Immagine della hall di Amabilia Private Suites Milano
Hall di Amabilia Private Suites Milano
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Il tuo ritiro privato nel cuore di Milano

Quattro suite private, indipendenti, ospitate all’ultimo piano di una dimora del XIX secolo – Palazzo Carminati – con affaccio mozzafiato su Piazza Duomo. Nel cuore della città. Una location esclusiva, rilassante come una casa ma sofisticata come una dimora di charme, punto ideale per incamminarsi alla scoperta di Milano.
Quattro suite tematiche dedicate alla capitale della moda, del design e dell’avanguardia regalano un’accoglienza curata in ogni dettaglio da Federico Peri, protagonista indiscusso della scena del design italiano. «Ho voluto creare un piccolo gioiello, un luogo capace di evocare l’eleganza dell’atmosfera milanese, ma anche di esprimere calore attraverso colori selezionati, essenze ricercate e tessuti sofisticati», spiega.
Questa elegante dimora armonizza la tradizione dell’ospitalità italiana, riservata ed esclusiva, con un lusso moderno e mai ostentato. Quintessenza dello spirito della città.

Una location esclusiva all’interno dello storico Palazzo Carminati in Piazza Duomo.

Le suite si trovano all’interno dello storico Palazzo Carminati con affaccio sul Duomo.
La straordinaria bellezza del panorama che si gode dalle finestre dell’appartamento dialoga con la sofisticata eleganza delle suite Amabilia. Ogni stanza è un omaggio a Milano, alla moda, al design, alla cultura e allo stile milanese. Il Palazzo, proprio di fronte al Duomo sul lato ovest della celebre piazza, fu costruito tra il 1867 e il 1869 su committenza di Giacomo Cesati, un facoltoso industriale del settore argentiero.
Il nome Carminati deriva però da un grande e famoso ristorante, che occupava due livelli dello spazio commerciale affacciato su piazza del Duomo.  La costruzione collega due delle più importanti piazze di Milano, piazza Duomo e piazza Mercanti, e ha una pianta irregolare. Inoltre, è divisa in due parti dalla galleria che l’attraversa, proprio in corrispondenza con l’asse del Duomo.  Le eleganti linee architettoniche della facciata sono scandite verticalmente da alte lesene, con finestre sormontate da timpani triangolari riportate all’antico splendore grazie a un importante lavoro di recupero. Fino a qualche anno fa, infatti, il Palazzo era ricoperto da insegne pubblicitarie al neon, figlie di una moda che prese a diffondersi negli Anni ’20 e che portò, nel tempo, alla configurazione attuale di piazze come Times Square a New York o Piccadilly Circus a Londra.
Un percorso analogo si intensificò anche nella Milano industriale del dopoguerra, che guardava al futuro fiera dei suoi consumi, dei suoi cartelloni e delle sue insegne luminose, spesso immortalate nei film o citate nelle poesie. Oggi il valore del tempo si misura secondo parametri diversi, ed è nel segno di una nuova contemporaneità che i lavori hanno preso il via e sono stati ultimati – nella parte esterna – con rigore filologico.

Veduta di Milano